è come disporre di una "macchina del tempo"

PERIZIE

Reperire immagini aeree della fine degli anni '30 del secolo scorso ci consente di vedere e verificare situazioni non più presenti

PERIZIA FOTOINTERPRETATIVA

PERIZIA FOTOGRAMMETRICA

PER VERIFICARE:

  • Lo stato di qualcosa ad una certa data certa
  • Variazioni ed evoluzioni avvenute in un arco temporale
  • Presenza, assenza, posizione. dimensioni di un fabbricato/manufatto

La perizia si articola in due fasi distinte:

  • La fase istruttoria con la ricerca del materiale fotografico e la verifica della sua qualità e adeguatezza ai fini del quesito della perizia, a cui segue l'acquisto da parte del cliente del materiale direttamente nella fototeca
  • La perizia vera e propria da parte di ALIAS con l'eventuale asseverazione presso il tribunale in caso di perizia giurata

ARCHIVIO STORICO

Alla base di questo lavoro c’è la necessità di accedere alle aerofototeche ed acquistare riprese aeree CON DATA CERTA. Spesso tale dato è impresso sul negativo. I primi voli disponibili (per determinate zone), risalgono alla fine degli anni ‘30 del secolo scorso.

PERIZIA INTERPRETATIVA

Per verificare la presenza/assenza ad una determinata data di un manufatto, una coltura, una variazione rispetto ad una situazione successiva o anteriore. Si possono utilizzare foto aeree od ortofoto che vengono georiferite ad una cartografia d’appoggio. È sufficiente disporre di una sola fotografia aerea.

PERIZIA TEMPORALE

Una nuova metodologia possibile grazie alla ripetitività delle immagini satellitari è l’evoluzione di un certo fenomeno in un arco temporale. Con questa metodologia è possibile verificare le variazioni (o non variazioni) in un certo periodo.  L’oggetto alla base dell’indagine deve comunque avere una grandezza sufficiente per essere rilevato dai sensori dei satelliti

PERIZIA FOTOGRAMMETRICA

Permette la ricostruzione tridimensionale, per calcolare misure, volumi, altezze. È necessario disporre di una coppia di fotografie aeree in sequenza, che garantiscano una sovrapposizione del terreno ripreso di almeno il 60% (coppia stereoscopica), ed inoltre che si disponga dei protocolli di calibrazione della fotocamera di ripresa.